Attività all'aria aperta sull'Alta Via ... e dintorni

parapendio-arrampicata Oltre alle escursioni a piedi, a cavallo e in bicicletta, per le quali si rimanda alla consultazione dei "capitoli" ad esse dedicate, sull’Alta Via dei Monti Liguri si possono praticare numerose altre attività sportive all’aria aperta.

 

Parapendio - In volo tra cielo e mare


Nei pressi di San Bernardo di Mendatica, terminale di tappa dell’Alta Via (tappe n. 6–7), si trova un ottimo punto di decollo per il parapendio, il mezzo più leggero e più semplice che permetta oggi all'uomo di volare. Nella località si svolgono anche raduni e manifestazioni di parapendio. Per informazioni telefonare all’Albergo “San Bernardo” (0183 328724). 

Altri luoghi utilizzati per il decollo del parapendio si trovano: sulla strada tra il Passo del Turchino e il Passo del Faiallo (tappa n. 21) e al Monte Leco (tappa n. 23). 

L'associazione Liguriadventure effettua voli turistici in biposto a levante presso Casoni di Suvero, presso il Passo del Faiallo, nella zona del Colle di Creto ed in altre zone vicine. Per informazioni contattare Marco +39 3496762389.

 

Sci - Un bianco inverno anche in Liguria


Alla Colla Melosa, presso il Rifugio “Franco Allavena” posto tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri (tappe 4–5), viene battuta una bella pista per lo sci di fondo, lunga 5 km circa, con partenza e arrivo al rifugio. Molte strutture ricettive che si trovano lungo l'Alta Via restano infatti aperte anche nella stagione invernale ed offrono un caldo ristoro dopo una giornata sulla neve.

Altre piste per lo sci di fondo si trovano nel Parco dell'Aveto: più di 20 km di piste battute che collegano Santo Stefano d'Aveto alla Foresta del Monte Penna, a breve distanza dal Passo dell'Incisa (tappa n. 34) o che attraversano la Foresta delle Lame, nei pressi del Lago delle Lame e dell'omonimo Passo (tappa n. 33).

Per sci escursionismo s’intende lo sci di fondo praticato fuori dalle piste battute. Sull’Alta Via dei Monti Liguri s’incontrano alcune località che, con la neve, si prestano a questa disciplina: 

– la strada sterrata da Colla Melosa al Passo di Collardente (tappa 5);
– gli altipiani tra il Monte Béigua e il Passo del Faiallo (tappe 19 e 20);
– l’altopiano tra il Monte Penello e la Colla di Praglia (tappa 22);
– le numerose strade forestali del Parco dell'Aveto (tappe 33–34).

scalata Sci alpinismo e fuoripista si possono praticare sui versanti settentrionali dei monti Saccarello e Frontè (tappe n. 5 e 6), salendo con le pelli di foca o utilizzando le sciovie di Mónesi.

Lo sci alpinismo - che prevede salite di vario dislivello con l'aiuto di pelli di foca e discese fuori dalle piste battute - si può  praticare sui versanti settentrionali dei Monti Saccarello e Frontè (tappe n. 5 e 6), come anche nel Parco dell'Aveto,  sul versante nord del Monte Ramaceto (tappa n. 31) e del Monte Aiona (tappa n. 33).

 A Monesi, si può salire sul Monte Saccarello utilizzando le sciovie e discendere le sue pendici sciando fuoripista.

 

Alpinismo - Per chi guarda oltre il sentiero


Sulle verticali pareti calcaree del Monte Pietravecchia (tappa n. 4) si possono salire svariati itinerari alpinistici e percorrere ardite vie ferrate, attrezzate con cavi d’acciaio e gradini.

Itinerari alpinistici di varia difficoltà e lunghezza sono stati tracciati anche sui ripidi versanti marittimi dei Monti Rama e Argentèa nel massiccio del Béigua (tappa n. 20). Qui spesso emergono dai boschi piccole strutture rocciose attrezzate con chiodi fissi per l’arrampicata sportiva: grazie alla varietà delle vie, è possibile a tutti dedicarsi a questa appassionante attività in un ambiente suggestivo e selvaggio. 

Altri percorsi alpinistici si trovano sui contrafforti meridionali di Punta Martin e del Monte Penello (tappa n. 22).

orienteering-sci_alpinismo Strutture rocciose attrezzate per l'arrampicata sportiva si trovano anche nel Parco dell'Aveto in località Zanoni (lungo il sentiero Prato Sopralacroce - Monte Aiona, collegamento alle tappe n. 33 e 34) e al Passo del Ghiffi (tappa n. 34), realizzate in collaborazione con l'Associazione Outdoor Liguria che organizza corsi e incontri di uno o più giorni.

Inoltre d’inverno, con neve e ghiaccio, si possono effettuare belle salite con piccozza e ramponi sui versanti nord dei monti Aiona e Penna (tappe n. 33–34).

 

Torrentismo - Seguendo la corrente tra gole e cascate


In alcuni zone poco lontane dall'Alta Via dei Monti Liguri, è possibile praticare il torrentismo (o canyoning): si tratta della discesa a piedi di torrenti che scorrono all'interno di gole profondamente scavate nella roccia (forre), utilizzando tecniche appartenenti a diverse discipline di montagna, come alpinismo e speleologia.

In alta Valle Arroscia, l'Associazione Movimento & Natura di Ponti di Pornassio propone discese nelle gole dei torrenti, accompagnati da una guida; l'Associazione Bauxi Gianchi organizza uscite in alcuni torrenti della Val Nervia e nella Val Roya tra cui il Rio Barbaira di Rocchetta Nervina (Im), la Gola di Buggio (Im) e il Rio Abelio di Airole (Im).

Il Parco del Beigua - grazie ai ripidi versanti, ai numerosi torrenti e all'abbondanza di acqua - offre diverse discese di grande interesse, come il rio Lerca, che ha scavato profondi laghetti tra i Monti Rama e Argentea.


Altre discese attrezzate sono state realizzate nel Parco dell'Aveto in collaborazione con l'Associazione Italiana Canyoning, che offre agli associati uscite con guida e corsi di torrentismo.