SP / 02 - Anello di Zignago

(sull’Alta Via dei Monti Liguri dal Passo del Rastello ai Casoni di Súvero)

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Come arrivare

In auto: Autostrada A12 (uscita Brugnato), proseguire verso NE su SP7 in direzione Rocchetta di Vara da dove si prosegue sulla SP5 per Zignago e Torpiana.

Il percorso

Parcheggiamo l’auto nel borgo di Torpiana, in una piazzetta che scende ad un porticato adiacente alla chiesa. Qui, c’è una fontana alla quale ci si può rifornire d’acqua.
Usciamo dalla piazzetta lungo una ripida e corta salita che, in poche centinaia di metri, ci porta ad incrociare la SP5. Svoltiamo a destra [1] seguendo l’indicazione Erbazzana-Piani riportata da due cartelli di legno e, al km 1,300, siamo ad un bivio sulla sinistra per una strada asfaltata, in prossimità di un roccione [2].
Superate pendenze impegnative, dell’ordine del 15%, e corti tratti con rampe che superano il 20%, al km 2,000 finalmente la strada si “corica” un poco, diventando completamente sterrata e con fondo ben battuto. Dopo un breve tratto pianeggiante la pendenza ricomincia a farsi sentire, pur restando nell’ordine del 10% massimo e, al km. 3,000, il fondo ritorna ad essere asfaltato per circa 500 metri.
A questo punto lo sguardo può spaziare dai grandi pascoli che si estendono verso lo spartiacque principale ai bei panorami offerti dalla vallata del fiume Vara. Al km 3,500 circa, incrociamo la strada che sale al Passo del Rastrello. Deviamo a destra [3] e ne seguiamo il percorso fino al passo, che raggiungiamo al km 5,000.
Al passo giriamo a destra per proseguire su di una sterrata molto ampia, in leggera ascesa e delimitata da boschi di conifere. Dopo un chilometro scarso, la strada inizia a scendere immergendosi in un ambiente molto bello dove ampi spazi erbosi si alternano a macchie di conifere.
Quando la strada comincia a spianare, affrontiamo un paio di curve ampie dopodiché, al km 6,000, pieghiamo in direzione sinistra [4] dove, il fondo del percorso prende, uno strano colore rossiccio. “Agganciato” nuovamente il segnavia “AV” si può individuare anche ’indicazione per Casoni, località che vogliamo raggiungere. La strada sale costante, ma non in maniera dura, lungo un arioso e verde crinale che interseca recinti di mucche e cavalli.
Al km 8,000 circa, la strada spiana ancora ed il fondo diventa battuto in maniera perfetta. Iniziamo, poco dopo, una piacevole discesa che, in breve, diventa più ripida ed impegnativa. Al km 9,000 circa, oltrepassiamo un bivio che scende a sinistra continuando sulla strada maestra (l’Alta Via).
Al km 9,400, scende, sulla destra, una strada con indicazione per Vezzanelli, un’altra strada devia a sinistra ma noi tiriamo dritti [5]. Dopo circa 50 metri, incontriamo ancora un bivio che, a sinistra, indica la direzione per la nostra destinazione: Casoni di Súvero [6].
In prossimità del bivio rinveniamo un simpatico masso con dipinta la mappa della zona. Attorno al km 11,000 la nostra strada arriva ai piedi di una piccola breccia rocciosa e, sempre seguendo l’Alta Via, riprende a scendere.
Scendiamo per circa un chilometro e, siamo ormai al km 12,000, dove incontriamo una cappelletta posta in località Foce del Termine (m. 1008 slm). Tiriamo diritto sull’Alta Via [7] lungo la strada che inizialmente, superata la cappelletta, sale un poco per poi spianare e, dopo qualche centinaio di metri, salire ancora.
Al km 15,000 la strada riprende a scendere sensibilmente, in un ambiente bellissimo caratterizzato da piccole nicchie votive e da pascoli verdissimi, delimitati da caratteristici recinti in legno. Da qui a poco il fondo ritorna ad essere asfaltato.
Scendiamo passando accanto ad alcune case e ci fermiamo quasi subito per rifocillarci alla locanda. Il nostro itinerario continua lungo il percorso che scende in discesa sulla SP7 [8].
Da qui fino all’arrivo, il percorso si snoderà tutto su fondo asfaltato.
Dopo circa un chilometro, imbocchiamo il bivio sulla destra (SP6) [9].
Al km 18,000 transitiamo attraverso un piccolo e grazioso nucleo di case rurali e, uscendo dal borgo, prendiamo la strada che scende a sinistra in corrispondenza di una minuscola cappelletta. Successivamente troviamo un bivio, sulla destra [10], che imbocchiamo seguendo l’insegna “Agriturismo Fontanafredda”.
Transitiamo ora in un bel bosco con alberi d’alto fusto su di un percorso che presenta corti e poco faticosi saliscendi.
Al km 20,500, in presenza dell’ennesimo bivio, tiriamo diritto continuando a scendere. Poco dopo siamo ad una nuova biforcazione che indica, a destra, Castellaro e Santuario di Dragone. Continuiamo a scendere fino a quando non arriviamo in prossimità, sulla nostra destra, di un’imponente bastionata rocciosa fortemente inclinata.
Al km 23,000, siamo giunti alla frazione di Pieve di Zignago. Dal centro di Pieve prendiamo a destra per il Passo del Rastrello.
Dopo circa 5 chilometri di discesa, presso il cartello dell’abitato di Valgiuncata, la strada ricomincia a salire e, dopo poco più di 500 metri, deviamo a destra per Torpiana dove giungiamo in breve.

Note

[n] bivio indicato in cartografia.

L’itinerario non presenta difficoltà di carattere tecnico e non è impegnativo fisicamente. Dall’Alta Via si gode inoltre di un ambiente arioso e panoramico circondato da ampi pascoli erbosi. È da annotare che dalla partenza alla località Casoni non è possibile rifornirsi d’acqua.

Informazioni generali

Sviluppo

-29,5 km

Tempo di percorrenza

-non disponibile

Dislivello

-860 m circa
-altezza massima 1060 m circa

Ciclabilità

-99%

Tipologia fondo

-non disponibile

Difficoltà

-TC / TC

Accessibilità

-Auto

Periodo consigliato

-da Settembre a Giugno

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Note

(1) Kml è il formato proprietario di Google. Da visualizzare su Google Earth.

(2) Gpx è un formato internazionale standard che contiene sia la Traccia che i Waypoint. Da scaricare sul proprio GPS.

N.B. Per scaricare le tracce GPS cliccare sul tasto dx del mouse e salvare il file con l'estensione originaria (.kml o .gpx).

N.B. Per la visualizzazione delle tracce è disponibile software gratuito su internet. Tra questo segnaliamo GPS TrackMaker© (http://www.gpstm.com/).