SV / 02 - Anello del Beigua

(sull’Alta Via dei Monti Liguri dal Monte Beigua al Passo del Giovo)

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Come arrivare

In auto: Autostrada A10 (uscita Varazze), proseguire su SP1 in direzione Varazze (km. 1,100), attraversare Varazze ed imboccare la SP542/Via Piave in direzione Pero. Giunti in località San Bernardo svoltare a destra su SP57 per Faie.
In treno: Linea Genova-Ventimiglia, stazione di Varazze (molti convogli effettuano servizio “bici al seguito”). Dalla stazione percorrere Via Ingegner Novelli in direzione est quindi imboccare, sulla sinistra, la SP542/Via Piave in direzione Pero. Giunti in località San Bernardo svoltare a destra su SP57 per Faie.

Il percorso

Parcheggiata l’auto in prossimità della Cappelletta Faie, imbocchiamo la strada centrale che conduce alla chiesa di Faie (m. 435 slm), dove si può fare rifornimento d’acqua. Cominciamo a salire per la strada principale tralasciando, dopo qualche curva, una deviazione a destra con indicazione MTB (poco dopo termina il fondo asfaltato ed inizia lo sterrato).
Sempre percorrendo la strada maestra, tralasciamo: la deviazione per Pratorotondo [1] e, dopo alcune curve e rampe secche, il bivio a destra in prossimità di una cisterna per la raccolta dell’acqua. Adesso la strada spiana per un breve tratto per ricominciare a salire in prossimità del bivio che conduce alla ”strada megalitica” [2].
Il nostro percorso tira diritto per la via principale salendo a strappi secchi fino a quando, in prossimità di un’ampia finestra che si apre tra la vegetazione, spiana per alcune centinaia di metri per poi scendere ad un rio.
Da qui si ricomincia a salire fino ad un poggio (m. 854 slm) da cui si gode di un bellissimo panorama. Proseguiamo diritti in salita, per tratti tecnici e brevi rampe, fino a quando la strada non spiana nuovamente proseguendo lungo tratti cementati e di acciottolato. Guadato un piccolo rio, con graziosa cascatella, iniziamo ad alternare tratti piani a tratti in cortissima discesa, fino ad arrivare ad un altro rio in prossimità di un roccione scuro.
Da qui comincia la salita che conduce ad uno splendido poggio che si affaccia all’estremità di un secco tornante a sinistra. Il fondo ciottoloso ci costringe, per un buon tratto, ad un certo impegno fisico e tecnico, ripagato però dalla visuale che si apre, pian piano sulla nostra destra, verso il profilo di montagne arcigne che dal Passo del Faiallo si estendono fino al Beigua.
Giunti in prossimità di Prariondo, dove convergono sentieri da più parti, il percorso spiana su di una bellissima prateria di narcisi. Ancora una curva sulla sinistra e siamo al Rifugio omonimo, a 1.100 metri di altitudine, dove è bene rifornirsi di acqua.
Qui, svoltando a sinistra e ci innestiamo sull’Alta Via dei Monti Liguri [3] che, in meno di un chilometro di salita sostenuta, ci porta in vetta al Monte Beigua (m. 1287 slm). Dalla vetta, si prosegue in discesa lungo l’AV fino ad un quadrivio [4] da dove continuiamo, in piano, tenendo la destra.
Superato un tratto in leggera salita, poco ciclabile perché caratterizzato da gradoni in tronchi di legno, si arriva ad una sella dove il nostro segnavia prosegue a sinistra, mentre noi proseguiamo dritti. Percorsi altri 100 metri incontriamo nuovamente il percorso dell’AV e scendiamo al belvedere su cui svetta la Croce del Beigua.
Da qui si scende, ancora per gradoni a tronchi di legno, lungo un percorso molto tecnico che, seguendo sempre il tracciato dell’Alta Via, conduce al Passo del Giovo. Superati alcuni tratti sconnessi, che permettono solo ai più bravi di rimanere in sella, si entra in una bellissima faggeta dove si percorre un facile sentiero coperto di fogliame.
Giunti in una zona in piano, incontriamo un bivio con indicazioni per Sassello [5]; tralasciamo le indicazioni proseguendo dritti in leggera salita per ricominciare, subito dopo, una divertente discesa che percorreremo sempre senza mai abbandonare il segnavia AV.
Arrivati ad un quadrivio proseguiamo dritti tralasciando: una pista forestale sulla destra e un’altra strada che volge a sinistra. Raggiunta una casa posta su un bivio si prosegue, a destra [6], su strada sterrata e, dopo un breve tratto, si raggiunge il fondo asfaltato che ci conduce fino al Passo del Giovo (m. 516 slm). Dal passo seguiamo, a sinistra, le indicazioni per Albisola. Raggiunto l’abitato di Santa Giustina (pochi metri dopo la chiesa e presso un ristorante), svoltiamo a sinistra [7] seguendo un segnavia (pallino rosso) per la Croce del Beigua.
Dopo circa 30 metri, prendiamo a destra una ripida salita [8] e, dopo altri 500 metri circa, proseguiamo a destra su strada a tratti sterrata. Continuamo per circa 5 chilometri sempre sulla stessa strada fino ad immetterci sulla strada asfaltata. Qui svoltiamo a sinistra e dopo poco siamo al bivio per Alpicella da dove, con due brevi e ripidi tornanti, saliamo alla piazza del paese.
Manteniamoci sul lato destro della piazza e imbocchiamo una strada che percorreremo in piano per un breve tratto. Abbandoniamo la strada principale per deviare, su di una breve discesa sulla destra [9], sul percorso che ci riconduce, dopo qualche chilometro, al punto di partenza.

Note

[n] bivio indicato in cartografia.

Quello del Monte Beigua è un comprensorio molto bello per le MTB. Grazie ai suoi numerosi sentieri mantenuti in buona efficienza, permette di costruirsi itinerari a proprio piacimento in base alle proprie capacità fisiche e tecniche; il tutto con panorami magnifici che spaziano dalle Alpi al mare.
L’itinerario proposto richiede, per sviluppo e dislivello, un discreto grado di allenamento fisico, ma tecnicamente non e’ impegnativo. In discesa, sono possibili numerose alternative più tecniche che scendendo ad Alpicella rendendo il percorso più corto. In salita, l’asfaltata Alpicella-Beigua può ridurre al minimo lo sforzo dell’ascensione ma preclude pure la possibilità di gustare di una salita tra le più panoramiche della Liguria.
Attenzione: rifornimento di acqua solamente a Faie e Passo del Giovo.

Informazioni generali

Sviluppo

-33,5 km

Tempo di percorrenza

-non disponibile

Dislivello

-1150 m circa
-altezza massima 1.287 m circa

Ciclabilità

-99%

Tipologia fondo

-37%
-47%
-16%

Difficoltà

-MC / BC

Accessibilità

-Auto
-Treno

Periodo consigliato

-da Settembre a Giugno

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Note

(1) Kml è il formato proprietario di Google. Da visualizzare su Google Earth.

(2) Gpx è un formato internazionale standard che contiene sia la Traccia che i Waypoint. Da scaricare sul proprio GPS.

N.B. Per scaricare le tracce GPS cliccare sul tasto dx del mouse e salvare il file con l'estensione originaria (.kml o .gpx).

N.B. Per la visualizzazione delle tracce è disponibile software gratuito su internet. Tra questo segnaliamo GPS TrackMaker© (http://www.gpstm.com/).