I ragazzi con autismo che fecero l’impresa!

11/09/14 Superando. it - Alberto Brunetti

trekking Pellegrini, paladini, genitori, figli, volontari, autonomia, coraggio, disponibilità, passione, volontà, determinazione, sensibilità, apertura, interesse, entusiasmo, integrazione, virtù, debolezza, consapevolezza dei propri limiti e delle proprie responsabilità… Quale iniziativa della durata di soli undici giorni ha avuto al suo attivo così tanti spunti i quali, uniti tra loro, hanno fatto in modo che l’esito dell’iniziativa stessa sia stato di molto superiore alle aspettative?
Già dal primo giorno, l’11 settembre, è apparso chiaro che tutto quanto avevamo seminato nei mesi precedenti stava germogliando e che non avremmo dovuto attendere molto per riconoscere e assaporare i frutti del nostro lavoro.
Sul palcoscenico naturale del Passo della Scoffèra ci siamo ritrovati, ci siamo riconosciuti, abbiamo dimostrato la stessa volontà, lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione di altri momenti a noi noti. Guardavamo i nostri ragazzi con le loro magliette , i loro berretti, i loro zaini, tutti uguali, le loro facce sorridenti, erano increduli e stupiti di tutte quelle persone attorno a loro, ma iniziavano a rendersi conto del nuovo “clima” che si andava creando.

Questa nostra avventura sull’Alta Via dei Monti Liguri – oltre a condurci in paesaggi unici e incontaminati – ha segnato l’inizio di un nuovo cammino per noi e per i nostri figli (hanno partecipato dodici persone con autismo, tre con altre disabilità), è diventato la culla dei nostri pensieri, di nuove idee, di un diverso modo di percepire le cose, del silenzioso modo di comunicare, del particolare modo di vedere, di giudicare, di vivere…
Alla fine del viaggio abbiamo scoperto sì cose nuove e conquistato un nuovo spirito di appartenenza verso la Natura e verso il genere umano tutto, ma, soprattutto, abbiamo riscoperto noi stessi, i nostri limiti e le nostre capacità, ritrovandoci più ricchi, più veri, più responsabili, con il privilegio di disporre a nostra volta di “occhi nuovi” per una più ampia visione dell’essenziale che ci ha illuminato le menti e indicato la via.

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